Per le piscine fuoriterra non è richiesto alcun permesso, mentre per quelle interrate, in base al Testo Unico dell’Edilizia del 2001, è necessario presentare una DIA (denuncia di inizio attività) al comune, debitamente compilata da un professionista abilitato. A questo punto è sufficiente che trascorra un periodo di 30 giorni al termine del quale, se non vi sono obiezioni da parte del comune, è possibile procedere con i lavori. In alternativa con l’asseveramento del professionista abilitato si può presentare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) che, in breve, permette di iniziare i lavori il giorno stesso in cui viene presentata la certificazione in comune. Possono però esistere procedure differenti a seconda del piano regolatore varato dal comune di appartenenza. È consigliabile informarsi sempre circa la possibilità di costruire la piscina, verificare che non ci siano vincoli paesaggistici o delle belle Arti, nel qual caso i tempi di risposta sono di 90 giorni per avere il benestare della relativa sovrintendenza.